Top Gun (1986)
Gli occhiali indossati da Tom Cruise, il pilota Maverick di Top Gun, sono i leggendari Ray-Ban Aviator. Questo è il classico “occhiale a goccia” Rayban, lenti verdi su montatura dorata. Un vero e proprio must.
The Blues Brothers (1980)
Nel film diretto da John Landis, i fratelli Blues, Jake ed Elwood interpretati da John Belushi e Dan Aykroyd, diventano icone di stile per il loro look. L’indimenticabile John Belushi indossa un Ray Ban Wayfarer che servì proprio a rilanciare l’azienda produt-trice di questi occhiali (all’epoca era ancora la storica Baush&Lomb).
Matrix (1999-2003)
Il trittico Neo, Morpheus e Trinity è prota-gonista nella Trilogia di Matrix. Gli attori hanno indossato occhiali minimali e futu-ristici, probabilmente dei prototipi. Grazie ai film di Matrix la richiesta di occhiali con forma futuristica, dal design leggero e mi-nimale è aumentata esponenzialmente. Probabilmente il marchio che più di tutti si è avvicinato al design di Matrix sono gli occhiali Silhouette Minimal Art in titanio della celebre azienda austriaca. Discorso a parte meritano gli occhiali di Morpheus, un modello senza aste con solo appoggio sul naso. Sebbene il mood di Matrix fosse proiettato nel futuro, i “futuristici” occhiali di Morpheus si ispirano ai pince-nez, oc-chiali nati alla fine dell’ottocento, (lo stes-so occhiale che trovate nel logo di Ottica Bistoletti presso la quale potete ammirare questi occhiali originali dell’epoca).
Harry Potter (2001-2011)
Nella saga fantasy più famosa della storia del cinema, l’immagine di Harry Potter che indossa gli inconfondibili occhiali a lenti tonde è semplicemente un cult. Oramai la definizione di occhiali con lenti tonde e occhiali stile Harry Potter coincidono. Gli occhiali indossati dall’attore Daniel Ra-dcliffe sono un modello con lente rotonda dal design delicato, con montatura sottile che richiama un po’ lo stile vintage anni ’60. L’insolita immagine di un eroe con un paio di occhiali da vista rappresentò fin da subito una novità che la stessa ideatrice J.K. Rowling giustificò con l’intento di su-perare lo stereotipo della persona occhia-luta-intellettuale (e quindi impacciata). Un messaggio positivo diretto anche a tutti i bambini che hanno bisogno di indossare occhiali: se ad indossarli è un eroe, un be-niamino di tutti… la percezione cambia ed il paio di occhiali diventa qualcosa di “cool” e addirittura da imitare. Un’ultima curiosi-tà: durante le riprese di tutti i film della se-rie, pare che l’attore Daniel Radcliffe abbia inforcato addirittura 160 diverse paia di questi occhiali!
Come sposare un milionario (1953)
In questo film del lontano 1953, Marilyn Monroe interpreta Pola Debevoise, una ragazza miope di New York che insieme a due amiche coltiva il sogno di sposare un uomo ricco. Questa pellicola merita un po-sto nella nostra classifica in quanto vi fu la consacrazione di una forma di occhiali ama-ta dalle donne ancora oggi: i famosi occhia-li cat eye. La madre di questi occhiali fu la designer newyorkese Altina Schinasi che li disegnò nel 1930. La prima versione di que-sti occhiali si ispirava alle maschere carne-valesche veneziane tanto che inizialmente furono chiamati occhiali Arlecchino. Il suc-cesso non fu affatto immediato: la maggior parte degli ottici e dei negozianti dell’epoca respinse inizialmente i modelli proposti da Altina, affermando che solo delle persone con gravi disturbi psichici potevano avere il coraggio di indossarli. Evidentemente però, vi fu una lungimirante ottica di New York che decise di proporli alla propria cliente-la e inizialmente il modello Arlecchino fu il preferito da segretarie e professioniste. La loro consacrazione avviene proprio grazie Marilyn Monroe che inizia ad indossarli ovunque, particolarmente sul grande scher-mo nel film Come Sposare un Milionario.
Colazione da Tiffany (1961)
Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany si è consacrata come icona di stile ed ele-ganza. Nel film, la protagonista Holly Goli-ghtly è alla continua di ricerca di un uomo facoltoso da sposare. I celebri tubini attillati neri indossati dall’attrice britannica sono di Givenchy, abbinati a perle preziose e orec-chini con diamanti. Sicuramente anche gli occhiali da sole scuri hanno contribuito a rendere celebre il personaggio di Holly. Bisogna considerare infatti che fino a quel momento, le protagoniste dei film di suc-cesso di Hollywood non avevano mai utiliz-zato l’accessorio occhiale da sole. La scelta quindi fu da considerare rischiosa, ma as-solutamente vincente. Da quel momento infatti, gli occhiali da sole non furono più un semplice strumento di protezione per gli occhi, ma diventarono a tutti gli effetti un accessorio alla moda, indispensabile per costruire il proprio stile. Nello specifico, l’occhiale di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany fu appositamente disegnato e realizzato da Oliver Goldsmith. Il nome del modello era Manhattan ed attualmente non è più in produzione anche se possia-mo trovare ispirazione da diverse case.
La casa di carta (2017)
Il Professore Sergio, protagonista della se-rie “La Casa di Carta”, è indissolubilmente legato alla sua aria intellettuale-nerd con i suoi occhiali a forma pilota di Persol. Nulla è stato lasciato al caso: gli occhiali del pro-fessore sono stati ideati da Persol apposita-mente per la serie. La gestualità stessa del Professore, che si riposiziona l’occhiale sul viso in maniera quasi maniacale è divenuta essa stessa un’abitudine da imitare. Presso Ottica Bistoletti troverete l’originale occhia-le firmato casa di carta.